Letterata italiana. Stabilitasi a
Venezia in seguito alle nozze con l'anziano C.A. Marin, fece annullare il
matrimonio, per sposare in segreto l'inquisitore G. Albrizzi (1796). Nel suo
salotto riunì i maggiori artisti e letterati del tempo, conobbe Foscolo
(di cui divenne l'amante), Pindemonte, Canova, Alfieri e Byron, personaggi che
poi descrisse nei
Ritratti (1826) (Corfù 1760 - Venezia 1836).